mercoledì 28 dicembre 2011

A Toys Orchestra – Celentano (Italian version)

Bruciò alla luna il suo dolore
disse cercherò fortuna altrove ormai
neanche il tempo di un goodbye
neanche un brindisi ai suoi guai
la la li la la la la
spingi sul mio petto dai

in fila per la grande festa
testa a testa per cantare yuppi du
Hengie, Frankie e poi chi più
mrs. macabrette e tu
la la li la la la la
la sventura ci unirà

e le puttane giù in centrale
stanno male che non ce la fanno più
come scrivere in tivu
la conquista di hollywood
la la li la la la la
l’occhio sbatte, il tempo va

e bacerai i tuoi nemici
ti ubriacherai per mesi e mesi
e pioveranno rane sulla città
si salverà chi più ne sa

lo sai che affonderai, lo sai
lo sai che affonderai, lo sai

Affonderai
Nel silenzio mi nasconderò
poi ti cercherò e ti bacerò
e i satelliti
cuori indomiti
Mater domini
Nel diluvio mi nasconderai
poi mi cerchi tu
sai che dormirò
sui satelliti
cuori fragili
così inutili
baciami e poi mai più
affonderai lo sai
sprofonderai

giovedì 8 dicembre 2011

Bobo Rondelli/Ottavo Padiglione - Playlist

Bobo Rondelli
(Livorno 1963)

Nasce e vive a Livorno. Nel 1992 il trio Les Bijoux passa a cantare in italiano con spirito sarcastico e dissacrante, cambia nome e diventa "Ottavo Padiglione", nome che deriva dal reparto di psichiatria dell'ospedale di Livorno.

Ho Picchiato La Testa (Ottavo Padiglione, 1993)
"ho picchiato la testa/lasciatemi stare/non lo vedete/non son più normale" così inizia il primo singolo degli Ottavo Padiglione, un manifesto di intenti. Colonna sonora del film di Francesco Falaschi “Emma sono io”. Ricordo di aver riconosciuto nel 2003 la canzone al cinema, durante una rassegna 10 film a 30 euro, a differenza del resto della mia compagnia.

Sei andata via (Fuori Posto, 1995)
Sono gli anni dei video italiani fatti con pochissimi soldi in rotazione su videomusic. Ricordo di aver comprato il CD quasi 10 anni dopo, ad una svendita di CD da uno dei tanti negozi di musica vittima della crisi del settore. "La coscienza fisiologica/troppo turba la mia mente/ suono ancora la mia armonica/ ma non suona come te".

Sporco Denaro (L'ora dell'ormai, 2011)
Sono gli anni di youtube, myspace, e delle rockit compilation scaricabili gratis. Da qualche anno Bobo pubblica da solista, continuando a scrivere testi ironici, dissacranti, impegnati socialmente. Tipo: "Maledetto vile sporco denaro tinto di rosso sangue innocente. Chi più ne ha /va legalmente a tirar bombe sopra la gente".

domenica 4 dicembre 2011

Malaerba - Playlist

Malaerba
(Pescara 1998)
Volevano sperimentare il crossover all'italiana, ma invece dei Pearl Jam ne é uscita un suono unico, cantautorale e poco associabile al resto della produzione indy-italiana. Le loro canzoni sono entrate nel mio lettore due anni fa e non ci sono ancora uscite.

Albatra (Malaerba, 2001)
La voce è di Giulio Corda dei Giuliodorme. Sembra strano ma in rete è più condiviso di alcuni pezzi dei giuliodorme. Letteralmente Albatra è il Frutto del corbezzolo. Come dire: Corbezzoli " forse vuoi convincermi che poi non è reale/ma dentro me sentivo e sento la mia parte migliore/ forse puoi concedermi di aprirmi e respirare/ forse non ho avuto tempo per rendermi migliore". Suona come un manifesto di quello che poi sono stati i Malaerba in relazione al mercato della musica italiana degli anni zero.

Nuvola (Malaerba, 2001)
"Non posso credere siano le nuvole/a darci noia". Ripetuto come un mantra nel finale, è nelle ultime tre traccie che il CD da il meglio. Mia moglie tramite facebook chiese a Marcello dove poter acquistare il CD, e lui ce lo spedì gratis a casa. Era il 2009 i Malaerba si dicevano che il progetto doveva continuare, ma poi non è successo nulla (o spero: ancora nulla). Però spero che qualcuno abbia continuato a scrivere e ad incidere, e che questo mercato online favorisca i più deboli (economicamente/"etichettamusicalmente").


Fragile (Malaerba, 2001)
"Vuoi che scompaia il ricordo nell'aria..." e il CD sfuma, con la voce di Marcello che scompare. Un bel testo, anche quando dice cose del tipo: "per dare il meglio voglio il peggio che c'è". La musica che salva: la musica ha salvato questi (ex)giovanotti che ancora ricordano come si faceva musica in Abruzzo un po' sud d'Italia.

Nodi (http://www.myspace.com/malaerba, 2006)
Nel 2006 tutti hanno un profilo myspace. La musica si rivoluziona, il mercato della musica annaspa e insegue qualsiasi corrente web, i Malaerba ci riprovano visto che ogni tanto si riuniscono, suonano, continuano a scrivere canzoni. In Nodi è palese la crescita artistica e l'indirizzo che il gruppo avrebbe intrapreso. Peccato.

Sidi Kaouki (http://www.myspace.com/malaerba, 2006)
Sidi Kaouki è una città del Marocco. Nel 2011 i brani del gruppo sono ancora su web, ma loro, la band grunge rock crossover Abruzzese formata da Marcello Natarelli, Andrea Di Giambattista, Federico Giannini continuano le loro vite senza che il progetto Malaerba continui (se non nelle mie cuffiette, nei loro bei ricordi). Auguri ragazzi e sempre grazie.